NORMATIVA ITALIANA SUI RISTORANTI
Per pubblico esercizio s'intende
un'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande da consumarsi
sul posto, nei locali dell'esercizio o in area aperta al pubblico. L'attività
di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è regolamentata in ambito
nazionale dalla Legge 25 agosto 1991 n. 287.
Per l'apertura di nuove attività non è più previsto alcun limite numerico o di
distanza fra esercizi. Affianco alla normativa nazionale, vi sono quelle
regionali e comunali. Dal decreto Bersani per la liberalizzazione del commercio,
introdotto nel 1998, le Regioni e i Comuni hanno avviato l’adeguamento dei
propri regolamenti e direttive; è necessario tenere presente e consultare i
singoli regolamenti in materia di pubblici esercizi emanati dal Comune dove si
vuole aprire la nuova attività.
COME APRIRE UN RISTORANTE
Per l'esercizio
dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande è necessaria
l'autorizzazione rilasciata dal Comune nel cui territorio in cui è ubicato
l'esercizio. Alla richiesta di autorizzazione comunale deve
essere allegata la Segnalazione
Certificata di Inizio Attività (SCIA), ai sensi dell'art. 19
della Legge 241/90, nei casi previsti. La domanda per l'apertura,
il trasferimento e l'ampliamento va presentata allo Sportello Unico per le Attività
Produttive (SUAP) del Comune di appartenenza.
Il SUAP gestisce in
forma esclusivamente telematica i procedimenti unici relativi all’avvio ed
esercizio dell’attività di impresa. I Comuni determinano le procedure e
stabiliscono il termine, comunque non superiore a 60 giorni, entro cui le
domande devono ritenersi accolte. L'attività deve essere esercitata nel
rispetto delle norme in materia di edilizia, urbanistica ed igienico sanitaria, sicurezza
e prevenzione incendi e sorvegliabilità dei locali.
A partire dal 1/04/2010,
a seguito della Legge 40/2007 che ha introdotto la semplificazione per le procedure
di avvio delle imprese, tutti gli adempimenti amministrativi previsti per
l'iscrizione al Registro delle Imprese (INPS, INAIL, Agenzia dell'Entrata,
etc..), possono essere assolti attraverso la Comunicazione
Unica (ComUnica). La stessa, permette di effettuare in un'unica
operazione tutte le formalità necessarie la costituzione d’impresa.
REQUISITI PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
L'apertura di
un'attività commerciale è subordinata al possesso dei requisiti soggettivi (morali e professionali) previsti
dall'art. 71 del Decreto
Legislativo 26 Marzo 210, n. 59/2010.
Per quanto riguarda i requisiti professionali, sono previsti i seguenti casi:
- aver esercitato 2 anni negli ultimi 5 in
qualità di titolare, socio, dipendente qualificato o collaboratore in analoga
attività;
- possesso di un diploma di scuola secondaria
superiore o di laurea, anche triennale, o titoli di studio attinenti;
- avere frequentato un corso professionale per
la somministrazione di alimenti e bevande, istituito o riconosciuto dalla
Regione;
- essere stato iscritto al REC (Registro
Esercenti il Commercio di cui alla Legge 11 giugno
1971, n. 426 (Disciplina del commercio),
per attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande o alla
sezione speciale del medesimo registro per la gestione di impresa turistica
(salvo cancellazione dal medesimo).
E’ obbligatorio al fine di essere abilitati all’attività di somministrazione al
pubblico, possedere l’attestato SAB e
HCCP. Il primo è l’attestato per la somministrazione degli alimenti e
bevande, il secondo assicura una corretta panoramica sulle normative e sulle sanzioni
che regolamentano il settore alimentare, fornisce le linee guida per i corretti
comportamenti e procedure atte a garantire un’adeguata igiene alimentare.
L’aggiornamento è obbligatorio:
va ripetuto ogni 3 anni dalla data dell’ultimo corso seguito. Alla fine del
corso verrà rilasciato l’attestato di partecipazione. I due attestati si
ottengono tramite corsi.
FINANZIAMENTO O INCENTIVI RISTORANTE
Per le seguenti
regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e
Sicilia sono previsti per l’anno corrente dei finanziamenti
ed incentivi per l’apertura di nuovi ristoranti per ottenere contributi a
fondo perduto per il 50% del finanziamento richiesto ed il rimanente 50% da
restituire a tasso agevolato.
Per tutti coloro che
sono o che non sono residenti in queste regioni è possibile accedere ai
finanziamenti agevolati tramite la Sabatini
bis.
Non si esclude
inoltre la possibilità che possano esistere altri finanziamenti o incentivi per
la propria regione.
COME ACCEDERE AI FINANZIAMENTI
Hai idea di aprire la tua
attività?
Vuoi sapere qual è la migliore
soluzione per te?
Hai bisogno di una consulenza fiscale, societaria e
aziendale per la tua attività?
Vuoi sapere se esistono dei finanziamenti a fondo perduto
per la tua Regione o per la tua attività?
Hai bisogno di persone che siano capaci di consigliare,
redigere e presentare il bando di finanziamento?
Per qualsiasi informazione
contattare lo staff di www.contributiafondoperduto.it,
Sito specializzato in finanza agevolata.
Dott. Paci Pierluigi |