QUALE
LEGGE REGOLA QUESTE AGEVOLAZIONI? Sulla base dell’esperienza maturata
nell’applicazione del principale strumento nazionale di sostegno alla realizzazione e all’avvio di nuove attività
imprenditoriali di piccola dimensione, il decreto legislativo n. 185/2000
di cui Invitalia è il soggetto gestore, è stata introdotta dal legislatore una
radicale modifica degli incentivi in favore dell’autoimprenditorialità di cui
al Titolo I del citato decreto legislativo. Per l’applicazione dell’intervento
è stato adottato il nuovo regolamento con il decreto 8
luglio 2015 n. 140. A
CHI SI RIVOLGE? Le principali novità sono: si rivolge
non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne indipendentemente
dall’età; è applicabile
non più nelle sole aree svantaggiate ma in tutto il territorio nazionale; non
prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, ma solo la concessione di mutui
agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro
(per singola impresa); possono presentare la domanda di accesso alle
agevolazioni le imprese costituite al massimo da 12 mesi; possibilità di presentazione della domanda
anche da parte di persone fisiche che intendono costituire una società.
QUALI
SETTORI INTERESSA L’AGEVOLAZIONE? Sono agevolabili, fatti salvi alcuni
divieti e limitazioni previsti dal regolamento comunitario sugli aiuti
d’importanza minore, cosiddetti de minimis, le iniziative che prevedono
programmi d’investimento non superiori a 1,5 milioni di euro relativi a: produzione
di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della
trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura
di servizi, in qualsiasi settore; commercio
e turismo; attività riconducibili anche a più settori di
particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti: o
la filiera
turistico-culturale (intesa come attività finalizzate alla
valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e
paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi); o l’innovazione sociale (intesa
come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni
sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni
innovative).
SONO NECESSARIE GARANZIE? L’impresa beneficiaria deve
garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un
contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante
finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno
pubblico, pari al 25% delle spese ammissibili complessive. COM’E’ QUESTA AGEVOLAZIONE? Le agevolazioni sono concesse,
sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, ai sensi e
nei limiti del sopra citato regolamento de minimis, che prevede, in
particolare, che le imprese possono beneficiare delle agevolazioni fino al
limite massimo di 200 mila euro, tenuto conto di eventuali ulteriori
agevolazioni già ottenute dall’impresa a titolo di de minimis nell’esercizio
finanziario in corso alla data di presentazione dell’istanza e nei due esercizi
finanziari precedenti. Le agevolazioni prevedono
un finanziamento agevolato a tasso zero della durata massima di 8 anni, che può
coprire fino al 75% delle spese totali.
Le imprese devono garantire la restante copertura finanziaria. La domanda può essere presentata solo dal 13 Gennaio 2016. COME
ACCEDERE AI FINANZIAMENTI Hai idea di aprire la tua attività? Vuoi sapere qual è la migliore
soluzione per te? Hai bisogno di una consulenza fiscale,
societaria e aziendale per la tua attività? Vuoi sapere se esistono dei
finanziamenti a fondo perduto per la tua Regione o per la tua attività? Hai bisogno di persone che siano
capaci di consigliare, redigere e presentare il bando di finanziamento? Per qualsiasi informazione contattare
lo staff di www.contributiafondoperduto.it,
Sito specializzato in finanza agevolata.
Dott. Paci Pierluigi |